martedì 14 febbraio 2012

Craft Founding - Niente è facile come sembra...

E' da alcuni giorni che sto tentando di raccapezzarmi sulle farie opzioni di Craft Founding per avviare una volta per tutte il progetto di traduzione.
Il solo fatto di comprendere come si andrà a gestire l'eventuale incasso economico derivato dalla raccolta fondi è stata un impresa. In buona sostanza , o sei residente negli States, o hai la possibilità di gestire credenziali adeguate, facendo riferimento ad account Amazon, o se no, non puoi nemmeno cominciare. Ora sto indagando su IndieGogo, la possibilità di accettare anche versamenti su Paypal, e progetti provenienti dall'Italia. Insomma, dovrò lavorarci ancora un po', ma mi auguro che tutta la fatica finora profusa, porti almeno qualche frutto...

2 commenti:

  1. Ciao Roberto,
    Solo ieri mi hanno spiegato a grandi linee cos'è il craft founding
    ...pensavo di essere all'avanguardia, ma mi rendo conto che navigo della muffa dell'Italia stantìa.
    Hai poi trovato novità in questo ambito?
    Grazie Nives

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    Risposte
    1. Le soluzioni tecniche sono tante, ma il problema resta sempre quello del marketing, della visibilita'. Senza una buona campagna promozionale, o un brand gia' affermato, e' quasi impossibile farsi finanziare.
      Comunque l'unica piattaforma che ha un po' di richiamo e' Kickstarter, le altre mi paiono decisamente sottodimensionate.

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