martedì 1 ottobre 2013

Nei meandri della musica...

Una delle attività più complesse, sopratutto quando si devono narrare storie su uno sfondo realistico e contemporaneo, è quella di delineare al meglio i personaggi e le loro inclinazioni.
Devono avere spessore, abitudini, tic, gusti personali che incarnino non tanto uno stereotipo, ma un soggetto il più reale, credibile e distintivo possibile.
Nel caso dell'investigatore privato che ho cominciato a delineare per chiudere la trama di 2 Storie, mi sono dovuto addentrare nei bassifondi musicali dell'Electronic Body Music, un sottogenere al limite del punk elettronico e dell'industrial.
Il perché di un ascolto e di una ricerca così particolare nasce dagli ambienti che frequenta la persona da cui sono partita per lo sviluppo di questo atipico protagonista. Forse per non delineare il solito stereotipo dell'investigatore, forse per creare il giusto contrasto con l'altro protagonista del romanzo, o forse, semplicemente, perché senza suoni, odori e sensazioni, una storia narrata non sa di nulla. Sono solo parole appoggiate a un foglio di carta...

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