mercoledì 18 novembre 2015

Mi cala la palpebra...

Che il lavoro dell'aspirante scrittore sia difficile, ormai lo dovrei sapere. Se poi anche la tecnologia ti pianta in asso, diventa estenuante riuscire a scrivere anche solo poche righe, senza grosse difficoltà.
Questo calo di performance credo si possa solo risolvere con uno schermo di lavoro più grande, magari anche in grado di sconfiggere i bagliori del sole, che questo inconsueto autunno continua a regalarci.
Ora vado a rinfrancare gli occhi con un po' di collirio e una lunga, spero, dormita. Domani è un altro giorno, anche per chi passa le ore tra le parole...

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