martedì 1 marzo 2016

Siamo destinati all'oblio?

Siamo immersi nell'informazione digitale e senza accorgercene, produciamo una mole smisurata di conoscenza e informazioni, che ci paiono facilmente fruibili, leggibili e interpretabili grazie agli strumenti che la tecnologia ci offre.
Rispetto al passato, anche recente, stiamo perdendo quella che è stata la base di ogni conoscenza, cioè la sua conservazione e la disponibilità per le generazioni future.
Prima era la pietra, poi, in seguito la carta, ora invece, abbiamo persino difficoltà a leggere file provenienti da procedure vecchie di appena qualche anno addietro.

Forse, grazie a nuove scopertetecnologiche potremo garantire ai posteri la capacità di conservare e leggere il nostro progresso, ma non sarà affatto un processo scontato e al momento di facile soluzione. Chissà, forse il nostro tempo sarà un frammento disperso nell'oblio della conoscenza, ma mi auguro che questo non avverrà, sarebbe un vero peccato non lasciare traccia di noi...

Nessun commento:

Posta un commento