lunedì 11 luglio 2016

I mazzi Rogue, come ultima frontiera...

In questi ultimi giorni, con l'assenza di mio figlio che si gode le vacanze estive e il mare, giocare a carte risulta sicuramente meno divertente. Fortunatamente resta sempre la possibilità di interessarsi agli sviluppi, alle nuove uscite e a quella nicchia di attività che mi ha da sempre attirato di più: il deck building.
Una pratica complessa, spesso derisa, da chi trova nella fatica di provare qualcosa di nuovo, una perdita di tempo, eppure, che a mio avviso conserva un fascino quasi pionieristico.
E' tra quelle carte, semi sconosciute ai più che si celano delle vere e e proprie chicche, che oltre a serbare divertimento, risultano così inaspettate da portarti, senza troppi sforzi, verso la vittoria, tra lo stupore dell'avversario e la soddisfazione di aver provato il valore della propria 'idea'.

Non credo ci possa essere divertimento maggiore in questo genere di giochi, dove il potenziale è alto, e la complessità sfianca i più. Provate ad essere creativi, sicuramente i risultati arriveranno...

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