lunedì 21 novembre 2016

Un nuovo, orripilante, esperimento...

Visto l'arenarsi di alcuni progetti, mi ritrovo, nuovamente, a dover impiegare al meglio il mio tempo, le mie energie. Difficilmente riesco a stare con le mani in mano e quando non focalizzo il mio impegno in qualcosa, mi deprimo, non riesco più a gioie di quel che ho.
Così, per combattere l'inedia, non conosco altro modo che quello di scrivere, ideare, inanellare una parola scritta dietro l'altra.
Quindi non mi resta altro che rispolverare uno dei miei mille progetti, parcheggiati per motivi di tempo e iniziare a svilupparne la trama, le idee accantonate in vista di periodi come questi.
Ho come al solito l'imbarazzo della scelta, ma una vocina mi suggerisce di sperimentare un genere che non ho mai affrontato con un testo corposo: l'horror, l'esoterismo, l'eterna lotta ultraterrena tra il bene e il male.

Chissà, magari sarà un modo per affrontare questa fase un po' anonima e perché no, sfidare sé stessi, ancora una volta...

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