giovedì 29 giugno 2017

Numero 81 - Anche nelle peggiori pizzerie di Caracas...

Non è un mistero che per scrivere qualcosa di valido ti devi 'sporcare le mani' entrando direttamente in contatto con i luoghi e le persone che pensi di descrivere. Tanto più dedichi del tempo a questa fase conoscitiva, tanto più i risultati, nelle poche righe che intendi implementare su quell'argomento, risulteranno convincenti.
Così, ipotizzando un lavoro part-time per la mia nuova protagonista, in bilico tra studi universitarie e misteri torinesi, ho pensato di cercarmi un locale adatto allo scopo.
Senza andare troppo lontano, bazzicando nella periferia della prima cintura torinese, ho provato a cercare qualcosa di credibile, diventando, mio malgrado, cliente occasionale di un locale non proprio di alto livello. Per fortuna non si sono insospettiti di un cliente che scriveva come un forsennato sullo smartphone, intento a prendere appunti e non a chattare qualcuno e ho potuto raccogliere abbastanza materiale per il prossimo capitolo. E' sì, è dura fare lo scrittore a tempo perso, per di più se la pizza non è un granché ;-)

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